Erano una quindicina di anni che non tornavo a passeggiare fra i resti della Villa Romana delle Grotte. L’occasione è stata la riunione della Sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra per il rinnovo delle cariche sociali.
Leonardo Preziosi, il presidente “ neo-storico” ha passato la stecca a Cecilia Pacini, nel comune ricordo della strada a suo tempo tracciata dall’indimenticabile Alfonso, in difesa del patrimonio naturale e storico dell’Arcipelago.
E’ stata anche un’occasione per conoscere ed apprezzare il grande lavoro fatto dalle giovani e dai giovani archeologi di Archeo Color, che diretti da Franco Cambi hanno portato a nuovo splendore culturale e materiale i muri bianchi e verdi, la piscina e i viali dove poco più di due millenni fa Ovidio passeggiava, guardando le mura di Fabricia, in uno di quei magici tramonti che molti hanno vissuto domenica sera e che molti potranno vivere andando a visitare la Villa e le sue dipendenze rurali a S. Giovanni. Della Villa Romana di Fabricia dovranno immaginare le mura ed i porticati, ma la grande suggestione rimane, percorrendo i profili della città di Cosimo.
Era presente anche il vicesindaco di Portoferraio Roberto Marini del quale ho letto la lettera aperta inviata al Ministero dei Beni Culturali per creare una biglietteria unica di un sistema integrato dei musei statali (Villa dei Mulini, S. Martino) e civici (Musei Archeologici di Portoferraio, Marciana e Rio) . E’ un’ottima cosa, per giungere alla quale tutti devono collaborare, così da superare vecchie e stantie competenze burocratiche , viscosità organizzative e disfunzioni , non più accettabili nell’interesse del territorio e degli stessi operatori del settore. Buona cosa, che credo fermamente imposta dai fatti, lavorare per un sistema museale diffuso dell’Isola d’Elba, in grado di promuovere sia gli aspetti storico-archeologici del territorio sia quelli naturalistici, molto spesso intrecciati in un inscindibile unicum culturale, materiale ed immateriale (Parco Minerario, Miniera del Ginevro, Museo Luigi Celleri, Orto dei Semplici di S.Caterina, Case del Parco di Marciana e Rio, le Vie del Granito, la Zecca degli Appiani….e, quanto prima, il Volterraio, senza dimenticare Pianosa e Montecristo, ed altro). Anche questa è una strada per giungere al Comune Unico (sic).