Uno dei compiti fondamentali, se pure dolorosi, di un’associazione è raccogliere segnalazioni per danni ambientali.   Un altro dei compiti istituzionali della nostra associazione è curare i beni culturali promuovendone la conoscenza.

Per un curioso scherzo del destino queste due missioni statutarie si sono intrecciate in un contorto scambio di ruoli. Seguendo le tracce dei nostri luoghi storici più emblematici siamo infatti arrivati a scoprire discariche abusive contenti rifiuti di vario genere.   Sfortunatamente a questa lista si aggiunge anche l’amianto, il cui smaltimento comporta una responsabilità ben più complessa.

Villa Romana delle Grotte
Premettendo che il piazzale della Villa e la strada provinciale di fronte sono tenuti puliti dai nostri volontari insieme a Daniele Testi, segnaliamo che in fondo al  boschetto sottostante lo stradello a destra della Villa, nel percorso designato come futuro “Cammino della Rada”, sono gettati numerosi rifiuti: oggetti vari, un tavolo, calcinacci, cartacce, plastica.  Su tutto spicca, ci pare, anche amianto.

Sempre sullo stesso lato del parco archeologico, ma all’interno della rete di recinzione tagliata accuratamente con cesoie, ci sono curiosamente alcuni fogli di cartone.  Per infiltrarsi nella Villa senza sporcarsi i pantaloni?

Cammino della Rada/ Rudere della cosiddetta “Torretta ex demaniale”
Sul crinale delle Grotte, nell’area richiesta in adozione, sfalciata e pulita l’anno scorso dalle associazioni del “Cammino della Rada” e da Elba Fortificata, tutto intorno e dentro il rudere costruito con il caratteristico reticolato romano uguale a quello della Villa soprastante, una quantità indefinita di cartacce, lattine e plastica è sparpagliata ovunque.

Villa Roster/ Ottonella
Di fronte alla prestigiosa residenza e all’altrettanto storico giardino, proprio dalla parte opposta della strada esiste un consistente ammasso di lastre di amianto appoggiate a un cancello.

Castello del Volterraio
Oltrepassando il “tunnel” in cima al monte Volterraio, sottostrada sulla sinistra, nel bosco, una grande distesa di sporcizia ha catturato l’attenzione di un gruppo di ciclisti elbani.

Costernati, inviamo parziale documentazione fotografica, mentre organizzeremo quanto potremo con i nostri volontari e le autorità competenti, anche grazie alla collaborazione di ESA, ricordando l’impegno e la professionalità dei centri di raccolta:
http://www.esaspa.it/index.php/centri-raccolta.html

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