Leggiamo con stupore la richiesta di un dirigente del PD di Portoferraio per una proposta di soluzione al “problema cinghiali all’isola d’Elba”. Stupisce perché non si capisce da che parte nasca un articolo così candido. La questione dei cinghiali e il loro impatto sulla vita economica e sociale degli abitanti va indietro di tantissimi anni e si è accumulata una tale quantità di materiale ed esperienze che ha, ad oggi, avuto il solo risultato dell’acuirsi di questo problema: la Regione ha trasformato l’Elba in “area vocata al cinghiale” e nel frattempo l’isola sembra militarizzata e ogni traccia di biodiversità sembra essere condannata alla scomparsa. Non sono più solo le campagne e le aziende agricole a barricarsi dietro reti elettrificate, elettrosaldate e staccionate varie. Ogni strada, di notte, ogni casa in campagna, ogni giardino, orto e adesso perfino strutture economiche e, non ultimi, siti culturali è assalito. Nell’ultimo anno e mezzo è nato un documento di sintesi che analizza in modo scientifico, senza chiacchiere da bar, l’argomento. Sono ad oggi coinvolti, e lo hanno adottato, enti, amministrazioni, associazioni di categoria, ambientaliste e culturali elbane. Questo aspetto multiforme dell’iniziativa nasce però da un forte e preciso dialogo istituzionale: il Parco e tutte le amministrazioni elbane lo hanno letto in maniera approfondita. Lo hanno condiviso. Hanno preso una posizione chiara e precisa. Sono state seguite, o precedute, da tutte le associazioni di categoria, quelle professionali e quelle ambientaliste e culturali. Tutte lo hanno deliberato nei propri consigli. Italia Nostra invita allora tutti coloro che ancora non conoscono questo documento di sintesi a leggerlo. Lo studio originale è composto da circa 400 pagine, perché contiene anche allegati gli atti normativi e la rassegna stampa dalla nascita del Parco ad oggi e anche prima. Per chi non ha tempo di leggere tutto lo studio, è stata creata una versione ridotta di 40 pagine. Esiste infine una versione breve di una pagina, che riassume i punti principali. Italia Nostra invita allora tutti coloro che ancora non hanno approfondito l’argomento “cinghiali” a partecipare al convegno dedicato a agricoltura, ungulati e turismo, organizzato presso la sede del Parco “Valorizzazione, promozione e rilancio delle attività agricole nelle zone del parco nazionale dell’arcipelago toscano e dintorni” promosso ed organizzato dall’Agenzia Formativa di Coldiretti Toscana (Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana) e da Impresa Verde Pisa Livorno. Ma prima di andare, sarebbe opportuno documentarsi ed evitare di affrontare un argomento così serio con superficialità. |
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