Nell’ambito dell’evento culturale “Amico Museo 2013” promosso dalla Regione Toscana, il 23 maggio 2013, presso il Centro Culturale De Laugier, nell’Archivio Storico del Comune di Portoferraio, si è svolta la presentazione dell’Erbario Joseph Antoir (XIX secolo).
La presentazione dell’Erbario è stata preceduta da una Conferenza tenuta nella saletta Mazzei dello stesso Centro Culturale, durante la quale sono intervenuti: la Dott.ssa Gloria Peria, responsabile della Gestione associata degli archivi storici dei Comuni Elbani, la Dott.ssa Michela Bisso, naturalista e collaboratrice esterna del Museo Botanico dell’Università di Pisa che ha studiato l’Erbario di Joseph Antoir nella sua tesi di laurea, .la Dott.ssa Simonetta Maccioni e il Dott. Leonardo Cocchi del Museo Botanico dell’Università di Pisa.
Gloria Peria ha introdotto la figura di Mario Foresi e ha affermato l’importanza delle sue Collezioni, conservate nella Biblioteca Foresiana e nella Pinacoteca del Comune di Portoferraio, di cui fa parte anche l’Erbario di Joseph Antoir. L’intervento ha messo in particolare evidenza la necessità di analizzare il metodo con cui lo stesso Foresi ha arricchito le sue collezioni, per poter finalmente apprezzare i nessi tra le opere raccolte e, quindi, attribuire loro il meritato valore.
Partendo dalla tesi di laurea di Michela Bisso, ha illustrato i motivi che possono aver spinto Foresi ad impossessarsi di questo Erbario, l’unico presente nella sua collezione. Si ritiene probabile che tutto avesse avuto inizio con l’intensa ripresa, nei primi anni del ‘900, della rivalutazione di quei poeti e letterati per i quali era stato inscindibile il binomio aventure de voyage e fantasie poétique. Tra questi, torna fortemente in voga Alphonse De Lamartine, del quale Foresi acquisisce numerosi autografi e testi e, grazie allo studio di questi, scopre l’amicizia del poeta con Joseph Antoir. Sulle tracce del botanico francese, ritrova le spade che erano state utilizzate per il famoso duello tra De Lamartine e il Colonnello Pepe, regalate poi dallo stesso De Lamartine all’amico Antoir. Insieme alle spade, Foresi riporta alla luce anche l’Erbario e il diario manoscritto.
Michela Bisso ha illustrato la vita di Joseph Antoir, mettendo in evidenza i rapporti tra il botanico e l’Isola d’Elba, nel periodo storico della prima metà del XIX secolo in cui il botanico francese ha vissuto. Con l’ausilio delle immagini di piante conservate nell’Erbario, ha descritto poi lo studio effettuato sull’Erbario stesso nell’ambito della sua tesi di Laurea dal titolo “L’Erbario di Joseph Antoir (1781-1847) conservato nella Biblioteca Comunale Foresiana di Portoferraio (Isola d’Elba)”.
Simonetta Maccioni ha relazionato molto efficacemente in merito allo studio effettuato sopra altri due Erbari di Joseph Antoir conservati a Firenze presso la Fondazione della Scienza e della Tecnica. Ha inoltre evidenziato l’importanza dei rapporti che Antoir aveva avuto con diversi naturalisti italiani, rapporti di cui rimane documentazione nei suoi Erbari. Leonardo Cocchi ha illustrato, in particolare, l’amicizia e la proficua collaborazione scientifica tra Antoir e Giuseppe Raddi, famoso botanico fiorentino. Ha concluso ribadendo il valore dello studio degli erbari storici, della loro conservazione e divulgazione a fini scientifici anche a livello internazionale.
Immagini della conferenza
Alla fine dell’incontro i numerosi presenti sono stati invitati ad accedere all’Archivio storico dove, per l’occasione, era stata allestita una esposizione di exsiccata dell’Erbario Antoir, per mostrare il prezioso contenuto dell’Erbario stesso.
La Mostra comprendeva anche pezzi di valore letterario, storico e artistico della collezione Foresiana collegati alla vita di Antoir. Tra questi le opere di De Lamartine, le spade del famoso duello De Lamartine-Pepe e i quadri di Giuseppe Moricci, pittore fiorentino del XIX secolo, che riproducono scorci della città di Firenze nei primi anni del 1800, attualmente conservati nella Pinacoteca Comunale di Portoferraio.
Sala dell’Archivio allestita per la giornata
In conclusione ci auguriamo che questa giornata sia l’occasione per una serie di successivi eventi culturali che valorizzino l’immenso patrimonio custodito nella Biblioteca e Pinacoteca Comunale Foresiana.