Portoferraio, 25 luglio 2009
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E L’ELETTRODOTTO TERNA SULL’ISOLA D’ELBA
Prima di tutto come elbano e poi come Presidente della Sezione Isola d’Elba e Giglio di ITALIA NOSTRA che si è “sciroppato” riunioni infinite sia all’Elba che a Roma sul tema, mi permetto di inserirmi nella discussione sull’elettrodotto per evidenziare una diffusa forma di disinformazione che pervade gli interventi e le affermazioni che in questi giorni si leggono sui giornali sia da parte del sig. Rampini sia ad esempio oggi da “Il Vicinato”.
Anche se Legambiente ed in particolare Umberto Mazzantini non hanno certo bisogno di avvocati difensori, condivido pienamente il contenuto della risposta odierna al sig. Rampini, che giustifico soltanto perché mi immedesimo in lui che probabilmente si è reso conto solo ora di che cosa significasse l’impatto di questo progetto.
Ciascuno di noi, quando ha capito di che cosa si trattasse, ha avuto una forte ed immediata reazione che, per quanto ci riguarda, ha significato profondere un impegno e un contributo concreto per “raddrizzare” un progetto che ci avrebbe portato un impatto terribile, per altri invece è stato semplicemente trattato con la superficialità che troppo spesso contraddistingue il comportamento dei nostri conterranei. Non voglio polemizzare, né fare “il professore”. Come già feci quando nacquero i comitati spontanei del Buraccio, di Valle di Lazzaro, della Valdana (e quindi come si può vedere la gente sapeva, si informava), suggerisco la massima serietà, ricerca di verità in ciò che si afferma e soprattutto compostezza e rispetto per chi disinteressatamente cerca di fare qualcosa.
Sul sito di ITALIA NOSTRA (http://digilander.libero.it/italianostra.elba) nel capitolo DOCUMENTI ci sono alcune informazioni e addirittura il verbale dell’ultima Conferenza dei servizi, cioè quella che ha sancito la definitiva approvazione del Progetto.
Oggi, realisticamente, come ho avuto modo di scrivere al sindaco di Portoferraio Peria e di trasmettere al responsabile del Progetto TERNA ing. Bruno, non si possono apportare modifiche sostanziali al tracciato. Si può solo civilmente discutere, così come ha iniziato a fare il sindaco di Portoferraio e l’assessore Rizzoli, con i progettisti Terna sulla opportunità di prendere in considerazione oggettive e valide osservazioni; in sostanza, a seguito di chiare rilevazioni sul posto, si cerchi di eliminare, laddove siano sfuggite, quelle soluzioni che vengano meno ai principi sanciti, sia di pericolosità che di sicurezza come di distanza dall’abitato, che non vengano eseguiti espropri ma solo richieste di passaggio “in servitù” e che ogni decisione sia presa comunque coerentemente alle parole riportate nel verbale succitato proprio dal Responsabile del progetto: “ A questo proposito l’ing. Bruno spiega che Terna si atterrà a tali raccomandazioni e, nel caso non fosse possibile rispettarle al 100%, sarà sua cura preavvertire l’ente per trovare una soluzione comune”.
Leonardo Preziosi
Italia Nostra
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21 febbraio 2009
ATTO VANDALICO E MAFIOSO AL GIGLIO: SOLIDARIETA’ A MARINA ALDI
Sabato 21 febbraio 2009 sull’Isola del Giglio si è assistito ad un atto intimidatorio dalle spiccate modalità mafiose. Con un pesante blocco di granito è stato, infatti, infranto il parabrezza e danneggiato il cofano della macchina in sosta di Marina Aldi, persona nota a tutti per il suo impegno pluriennale a difesa dell’ambiente del Giglio, un impegno infaticabile che Marina ha portato avanti negli anni collaborando con il Parco, con le Associazioni e con i Verdi. WWF e Italia Nostra Sezione Isola d’Elba e Giglio esprimono il loro sdegno per quanto è accaduto e confermano la massima stima e il più grande senso di solidarietà a Marina Aldi.
Atti come questo denotano come difendere l’ambiente continui ad essere difficile ed esponga chi vi si impegna anche a rischi personali. Oltretutto ci troviamo di fronte ad un caso di reiterazione dell’atto vandalico; Marina, infatti, è stata già in passato oggetto di tali sconsiderate “attenzioni”. Da qui si evince una volontà precisa di colpire chi, da anni, si sta battendo per una società migliore con le armi dell’intelligenza e dell’impegno personale disinteressato.
E il fatto assume anche una valenza più sconcertante in quanto la dinamica con cui si è svolto (l’assenza di Marina, il luogo, l’orario, la coincidenza con un evento di festa e confusione, ecc) farebbe presupporre che gli autori conoscessero bene la situazione.
Ciò, se da un lato può provocare in noi ancora maggior sdegno, pensando che viviamo a contatto con persone del genere, dall’altro dovrebbe aiutare le Forze dell’Ordine locali, che sono ampiamente rappresentate da Guardia Costiera, Forestale, Vigili Urbani e Carabinieri, nell’individuare i responsabili del crimine…
Chiediamo alle Forze dell’Ordine di fare chiarezza sull’accaduto e di individuare gli autori di questa inaccettabile intimidazione di stampo mafioso.
Chiediamo alla cittadinanza tutta e alle Istituzioni di far sentire la propria voce a sostegno di Marina.
Chiediamo che tutti si adoperino perché chi vuole sfruttare e distruggere il nostro ambiente sia sempre di più isolato e messo in condizioni di non poter arrecare danno al patrimonio ambientale che è un bene di tutti, nostro e delle generazioni future.
WWF e Italia Nostra sottolineano come azioni di questo tipo non ci hanno mai fermato e continueranno a non farlo. La nostra appassionata azione a difesa della natura, dell’ambiente e del territorio continua.
Leonardo Preziosi
Presidente Sezione Elba Giglio Italia Nostra
(Comunicato WWF- Italia Nostra)
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11 marzo 2009. Ancora sull’argomento: l’oltraggio come assenza di linguaggio.
Ci stiamo abituando ad un’aggressività latente che talvolta si manifesta in episodi poco edificanti ai danni di singole persone ma anche di cose, con un accanimento motivato o … spesso anche immotivato.
Leggendo sulla stampa della brutta vicenda capitata a Marina Aldi, la brava guida del Parco Nazionale che opera all’Isola del Giglio, si rimane senza parole. Un mattino come un altro, vicino a casa, ha trovato la sua auto marcatamente sfregiata da un grosso blocco di granito trasportato da lontano e, con intenzione e forza, scagliato sul parabrezza. Un gesto chiaro in un’isola dove tutti si conoscono, specialmente fuori stagione estiva. In un paese dove lei può avere amici, solidarietà e certamente anche antagonisti, vista la sua sincera posizione di ambientalista a difesa del patrimonio della sua splendida terra, qual è il significato di questa iniziativa? Il chiacchiericcio e le illazioni non ci servono per cercare una risposta, perché la vera domanda è un’altra. Perché si usa l’oltraggio come linguaggio?
Il linguaggio dell’offesa diretta e premeditata è stato utilizzato con la certezza che vi sarà silenzio, anche da chi non vorrebbe che accadessero queste cose.
La vicenda si può chiudere in breve attribuendogli il valore di un conflitto locale e di un avvertimento che rimangono tutti addosso alla persona nel silenzio più tranquillo dei tanti. Con questa stessa sicurezza di agire nel silenzio e di procurare altrettanto silenzio, altre persone, forse lo stesso tipo di figure, si accaniscono sulle strutture pubbliche, imbrattando cartelli appena posizionati, rompendo panchine e distruggendo i cestini per i rifiuti, scaricano immondizie, abbandonano a terra con naturalezza sia gli scarti ingombranti che più piccoli rifiuti come cartacce e cicche di sigaretta lanciate spesso dal finestrino dell’auto, per insipienza, per desiderio di oltraggio, per un pauroso vuoto interno.
Nel caso di Marina la storia personale ha destato un po’ di attenzione poi torna il silenzio. Nel caso degli atti vandalici ai danni dei beni pubblici l’effetto paradosso è che la gente se la prende poi con l’Ente pubblico che non aggiusterebbe, non pulirebbe, non farebbe niente per il decoro. La cultura della responsabilità, la manifestazione di atti di coraggio, la solidarietà della comunità di appartenenza (considerata il vero antidoto al crescente isolamento interpersonale) ed infine la lealtà nel confronto tra portatori di opinioni diverse, sono assorbite in un assordante silenzio coperto da un vociare scomposto.
Il silenzio purtroppo demolisce la socialità e può facilmente prevalere il ricorso all’anestesia dello stordimento.
Di fronte agli atti incivili la vera risposta è la solidarietà, il lato umano ci riguarda molto da vicino e una maggiore convivialità può guarire le solitudini e curare l’indifferenza, aiutandoci a trovare uno stile di vita più autentico e una motivazione positiva a perseguire la bellezza e la fiducia piuttosto che l’imbruttimento e la degenerazione.
Mario Tozzi e Franca Zanichelli
rispettivamente Presidente e Direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
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15 AGOSTO 2009: Isola del Giglio
SONO STATI RACCOLTI: 3.324,00 € !!!
L’ultimo nostro grazie va a: GAETANO MELE, e la raccolta continua…
Per la raccolta di fondi Italia Nostra che porterà al restauro di due dipinti ed un crocefisso in avorio della chiesa di San Pietro Apostolo a Giglio Castello (di cui diamo conoscenza nel sito, nella sezione DOCUMENTI ) dobbiamo raggiungere i 5.000 euro che ci consentiranno l’inizio del restauro vero e proprio.
I dipinti saranno affidati a mani veramente sicure: quelle di Mariarita Signorini, il suo curriculum è di un livello molto alto, lavora per gli Uffizi, il Museo degli Argenti, la Galleria dell´Accademia, ecc. ed ha restaurato dipinti mondialmente celebri. Citiamo qualche autore: Tintoretto, Bellini, Signorelli, Bronzino, Lukas Cranach e così via.
Con lei opera una restauratrice molto qualificata, Bettina Schindler-Pratesi, che deve “risistemare” un Cristo barocco d´avorio – sempre sull´Isola del Giglio- attribuibile al Giambologna. Un pezzo unico, ricavato da una zanna d´elefante intera.
Ecco i CURRICULA (Cliccare per i files PDF, 27 KB) di Mariarita Signorini e di Bettina Schindler con la consistenza degli interventi: sui Dipinti e sul Crocifisso.
Naturalmente entrambe le specialiste addebitano alla committenza soltanto le spese vive, rinunciando volutamente a ogni compenso personale.
Ha detto Leonardo Preziosi, presidente della sezione Elba Giglio di Italia Nostra: “Nel presentare il progetto di restauro dei due dipinti e del Crocifisso presenti nella Chiesa di Giglio Castello voglio anzitutto ringraziare Mariarita Signorini e Bettina Schindler-Pratesi per la disponibilità dimostratami. Infatti, senza la loro riconosciuta professionalità e l’onestà con cui hanno aderito alla mia richiesta di presentare un preventivo “al costo”, il restauro e il progetto non avrebbe potuto prendere corpo, anche e soprattutto considerando il fatto che saranno loro stesse a trasferirsi al Giglio evitando così improponibili costi di spostamento e assicurazione delle opere.
Altre due proposte di intervento da me richieste superavano di gran lunga i 5.000 euro che noi spenderemo per il progetto, come mostrato dal dettaglio dei preventivi sopra documentati.
Sono certo dunque che tutta la comunità gigliese e tutti i soci della nostra Sezione saranno fieri del risultato che sarà presto raggiunto, grazie a queste due valenti e serie professioniste.”
Leonardo Preziosi
Infine qualcun altro degli amici pure impegnati a darci una mano, (da www.lauralodigianimagazine.it ) Amici:
Maria Rita Signorini, giovane e valente restauratrice, che presta la sua opera nei più grandi musei del mondo (Uffizi docet) è anche consigliere nazionale di Italia Nostra e responsabile del settore energia e mobilità della Toscana.
Mariarita nel suo impegno per la conservazione dei nostri tesori artistici promuove una bella iniziativa relativa a tre opere, due dipinti ad olio su tela del XVII sec. e un crocefisso eburneo della scuola fiamminga sempre del XVII sec. già attributo al Giambologna, opere che si trovano all’ isola del Giglio nella Chiesa di Giglio Castello e che necessitano di restauro per tornare al loro primario splendore.
A questa bella e importante iniziativa (il costo del restauro grazie al contenimento dei costi è di un totale di euro 5000) tutti possiamo partecipare versando un contributo (detraibile dalle tasse) e che, dati i tempi non facili, può essere anche di solo di 10 euro. Tutti coloro che parteciperanno riceveranno un invito per vedere le opere ultimate e può essere occasione per chi non c’è mai stato, di visitare questo piccolo gioiello dell’arcipelago toscano e i suoi tesori non solo naturali.
Il versamento si può fare con un bonifico sul CC della sezione di Italia Nostra dell’isola Elba Giglio ONLUS presso BCC dell’ Elba Agenzia di Marina di Campo IBAN IT 06 Y 07048 70650 000000020322 e come causale: offerta per il restauro delle opere del Giglio, non dimenticando di segnalare anche il recapito per il ringraziamento e l’invito nella bella stagione per osservare il “work in progress” delle opere.
Per ulteriori informazioni potete visitare anche il sito www.italianostrafirenze.splinder.com
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Portoferraio 9 gennaio 2009
A proposito dei domoliti all’Elba chiamati “caprili”, dopo la bella pubblicazione sulle Pievi Romaniche curata dal dott. Luigi Maroni, Italia nostra apprezza l’intento di compiere ogni sforzo per giungere un’analoga pubblicazione sui caprili, di cui è stata già documentata una grossa parte ma per la quale occorrono altri fondi.
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Portoferraio domenica 28 dicembre 2008.
Perché si deve intervenire urgentemente sul Volterraio.
Nella sala delle vecchie Dogane della Porta a mare, recentemente ben restaurata dal Comune di Portoferraio e gentilmente messaci a disposizione dall’assessore Marino Garfagnoli, si è svolto un incontro che aveva per tema la più recente attività svolta dalla Sezione Elba Giglio di Italia Nostra. All’incontro sono intervenute 35 persone, in parte soci ed in parte cittadinanza interessata ai temi della salvaguardia del paesaggio e delle emergenze culturali elbane.
Dopo un breve intervento introduttivo di Federica Preziosi, che ha spiegato i motivi di questa riunione (l’opportunità di un sostegno a Italia Nostra sia iscrivendosi che facendo una piccola donazione) per quanto di buono è stato fatto in passato e per quanto si dovrà operare in futuro, ha preso la parola Leonardo Preziosi, attuale presidente della sezione, illustrando in generale la attività svolta nell’anno e poi scendendo in particolare sulle precarie condizioni in cui versa il castello de Volterraio; per il quale Italia Nostra intende più che mai:
- premere sul Parco nazionale che ne è proprietario affinché venga almeno messo in sicurezza,
- impostare un progetto di comunicazione che sensibilizzi Istituzioni e opinione pubblica affinché questo patrimonio architettonico non venga perso,
- la necessità di impegnarsi almeno per migliorare la segnaletica, la pulizia, gli accessi al castello.
Numerose ed eloquenti foto hanno descritto lo stato preoccupante del manufatto, in progressivo stato di sgretolamento. Al riguardo si è dato inizio con una generosa offerta, di Maria Simoni e di Federica Preziosi, in memoria del compianto prof. Alfonso Preziosi, indimenticata figura della cultura e dell’educazione di intere generazioni di liceali elbani, già primo presidente della Sezione elbana di Italia Nostra, ad una raccolta di fondi.
Erano presenti tra gli altri Paolo Andreoli, Marcello d’Arco, ed ha pure voluto lasciare il proprio contributo le signora Chiara Vitiello, mentre altri si serviranno del Conto bancario della Sezione, per i quali daremo via via notizia in questo sito internet.
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Portoferraio 13 dicembre 2008.
Incontro con il PNAT per il Piano del Parco.
Da segnalare l’incontro con il vice-presidente del Parco nazionale dell’Arciperlago Toscano, Milena Briano, durante il quale il Presidente della sezione Elba Giglio di Italia Nostra, Leonardo Preziosi, ha perorato il tema delle osservazioni presentate da Italia Nostra al piano del Parco. A Italia Nostra interessa soprattutto che siano messi in Zona A tutt’al più in zona B tutti quei caprili, magazzini, ruderi soprattutto della parte occidentale (valle di Pomonte, Vallebuia, montagna sanpierese ecc.) che sono stati inseriti invece in zona C ma che, se dovessero essere malamente ristrutturati e resi accessibili con strade carraie e/o altre opere impattanti, inficerebbero sensibilmente non solo il pregevole paesaggio ed ambiente che abbiamo sin qui ereditato ma innescherebbero tutta una serie di ricadute negative, come già verificatosi in diverse zone impervie dell’isola, sugli assetti orografici ed idrogeologici del territorio.
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1 dicembre 2008: Iniziato il Tesseramento per il 2009.
Per rinnovi e nuove adesioni: effettuare preferibilmente il versamento sul conto corrente 20322 della BCC dell’Elba, agenzia di Marina di Campo coordinate bancarie IBAN: IT 06 Y 07048 70650 000000020322
intestato a Italia Nostra, sezione Isola d’Elba e Giglio oppure sul CCP 48008007 intestato a: Italia Nostra Onlus, 00187 Roma RM specificando Sezione Elba Giglio.
Inviare sempre alla Segreteria della Sezione comunicazione o messaggio e-mail con nome, cognome, indirizzo, data di nascita, telefono e data del versamento, per attivare le comunicazioni sociali. Idee e segnalazioni saranno sempre molto apprezzate.
QUOTE 2009 (invariate):
socio ordinario 31 euro, triennale 80 euro
socio familiare 20 euro, triennale 50 euro
giovane fino a 18 anni 10 euro, triennale 25 euro
studente fino 26 anni 15 euro, triennale 40 euro
sostenitore 80 euro, triennale 210 euro
socio estero 52 euro
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20 settembre 2008 Paesaggi sensibili. Giornata nazionale organizzata con iniziative in oltre 40 località di tutte le Regioni.
L’isola del Giglio (GR)
INFO Marina Aldi 328 0244996 0564 806096
Sabato 20 settembre 2008 – Incontro dei partecipanti a Porto S. Stefano (GR).
9,30 – Partenza con traghetto per l’Isola del Giglio.
Dopo un’ora di traversata, arrivo sul Porto dell’Isola e spostamento con i mezzi di trasporto verso Giglio Castello, borgo medievale e capoluogo dell’isola, situato a 400 m. di altezza, da dove si dominano le altre isole dell’arcipelago Toscano.
Visita guidata di Giglio Castello con la Guida Turistica dell’Isola.
Momento clou della visita, la presentazione da parte dei responsabili locali di Italia Nostra ai partecipanti all’iniziativa, del restauro delle opere d’arte custodite nella cappella del Tesoro della Chiesa di S. Pietro Apostolo, unica chiesa del borgo: IL CRISTO D’AVORIO ED I DUE DIPINTI, UNO LA ” DEPOSIZIONE” E L’ALTRO “L’ANNUNCIAZIONE”.
DA QUESTO MOMENTO PARTIRA’ LA CAMPAGNA FONDI PER IL RESTAURO DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE.
Pranzo nel borgo, in locale caratteristico a base di prodotti tipici gigliesi.
Dopo pranzo visita con i mezzi di trasporto nella parte più selvaggia ed intatta dell’isola, inserita nella zona protetta del Parco Nazionale.
Ritorno a Giglio Castello, e partenza a piedi per la mulattiera, di tracciato medievale, che conduce in 40 minuti a Giglio Porto.
17,00 – Partenza con il traghetto e ritorno a porto S. Stefano.
(Euro 40,00 tutto compreso, inclusa offerta restauro).
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9 novembre 2007
Come lavora Italia Nostra: Lo stato dei tre progetti prioritari per la Sezione Isola d’Elba e Giglio
Fin dalla prima riunione avevamo detto che il direttivo di Italia Nostra avrebbe dato la massima priorità ai seguenti tre progetti, considerati “particolarmente caldi”.
Ecco una breve sintesi delle azioni effettuate fino a Novembre e di quelle in corso. Soprattutto per capire quanto lavoro ci vuole per smuovere certe burocrazie.
IL NUOVO ELETTRODOTTO DELL’ISOLA D’ELBA
Fin dalla presentazione del progetto da parte di Terna e di Enel Distribuzione (Dicembre 2006), abbiamo eseguito un puntuale monitoraggio della situazione proponendoci come coordinatori di un comitato spontaneo nato in Valle di Lazzaro e cercando di proporci costruttivamente affinché la popolazione elbana venisse a conoscenza del progetto e delle sue conseguenze sull’ambiente. Abbiamo quindi fatto incontri con la Comunità Montana e il Comune di Portoferraio che, unici rappresentanti degli Enti Pubblici locali, hanno espresso chiaramente delle riserve sul progetto ed abbiamo anche sensibilizzato quegli enti ,come il Comune di Porto Azzurro e di Capoliveri, che ,in un primo momento avevano dato il via libera all’operazione. Quando ,all’inzio di febbraio 2007, si è insediato il tavolo tecnico di discussione con ENEL-TERNA abbiamo seguito da vicino le evoluzioni sia a Portoferraio sia a Roma, presso Terna stessa, affinché si arrivasse ad un recepimento delle obiezioni sollevate. Queste le evoluzioni temporali:
- il 10/7 il Presidente Preziosi ha partecipato alla Conferenza dei servizi indetta dal Ministero dello Sviluppo a ROMA, dove TERNA ha presentato le varianti al progetto recependo quasi in toto le osservazioni scaturite dal tavolo tecnico (vedi verbale allegato);
- il 22/7 è uscita su LISOLA un’ampia intervista al Presidente Preziosi che ha toccato anche questo tema;
- il 20/9 il Consigliere nazionale di Italia Nostra Margherita Signorini ha incontrato l’assessore all’Ambiente della regione Toscana perorando la causa del ripensamento sul progetto da parte di ENEL-TERNA e cercando, invano, di parlare anche con il responsabile del procedimento dott. Bernini;
- il 5/10 il Presidente Preziosi ha incontrato di nuovo Terna a Roma; nell’incontro si è appreso che TERNA sta per appaltare il servizio di “survey” per valutare le possibilità di far passare l’arrivo dell’energia alla centrale di Portoferraio attraverso un unico cavo sottomarino che parta da Piombino, come d’altra parte era stato richiesto dal tavolo tecnico succitato. Nel frattempo si è in attesa della convocazione della Conferenza dei Servizi che la Regione Toscana deve organizzare per quanto riguarda la parte di ENEL DISTRIBUZIONE, cioè la nuova Società di ENEL che ha la missione di distribuire l’energia dalla centrale di Portoferraio in tutta l’Elba. A questo proposito il giorno 18/10 si è inoltrata domanda presso gli uffici della Regione e ci è stato risposto che sono sorti dei non precisati problemi con l’Avvocatura e quindi di richiamare il 22/10;
- il 5 Novembre è stato di nuovo contattato il dott. Marchetti della Regione (presente alla suddetta riunione di Roma) che non ha saputo definire alcuna data rimandando alla responsabilità del dott. Bernini;
- il giorno 7 Novembre Fabio Zita della regione ha comunicato a Margherita Signorini, Consigliere nazionale di Italia Nostra che “tutto tace” e quindi non si ha alcun tipo di risposta sull’evoluzione della faccenda. Da fonti indirette si è saputo che il giorno 29/10 Terna ha incontrato l’Ufficio tecnico del Comune di Portoferraio per presentare le varianti di interramento che riguardano il tratto di S. Giovanni.
PROSSIMI PASSI:
- contattare direttamente Bernini e l’Ing. Giorgi di Terna (Preziosi).
- Contattare dott. Marchetti della Regione Toscana (Preziosi).
- Suggerire alla Comunità Montana di inviare una comunicazione a Bernini per richiedere una verifica dello stato dell’arte in funzione della Conferenza dei servizi di luglio. (Rizzoli)
RECUPERO E MESSA IN SICUREZZA DEL CASTELLO DEL VOLTERRAIO:
Come ampiamente comunicato il giorno 7 Ottobre abbiamo organizzato una giornata di pulizia degli stradelli che portano al castello. In altra parte del sito i dettagli e le foto. L’obiettivo dell’iniziativa era di focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sullo stato allarmante di degrado del castello, nonché sulla necessità di un intervento di messa in sicurezza che sembrerebbe ormai ineludibile quanto il primo.
Naturalmente il primo destinatario di tale messaggio era ed è il PNAT che, per ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare, era ormai latitante su molti fronti. Non ha avuto infatti risposta la ns. lettera inviata al Presidente in occasione della suddetta iniziativa. Nel mese di ottobre allora, avendo ricevuto una lettera di augurio e di sollecitazione da parte del prof. TANELLI ex presidente del PNAT, che pubblicheremo nei prossimi giorni e del prof. DRINGOLI della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, il ns segretario si è messo in contatto con la Facoltà, recuperando tutta la documentazione inerente ad un dettagliato progetto sulle esigenze di intervento di cui stiamo parlando.
Il dossier, completato con un ottimo redazionale della rivista BELLITALIA di del 1987, corredato di fotografie oltremodo eloquenti, è stato consegnato alla dott.ssa PILATO del PNAT il giorno 22 Ottobre u.s. con la preghiera di inoltrarlo alla dott.ssa Zanichelli nuova Direttrice del Parco, in quel momento assente.
Il 5 Novembre u.s., ritornati presso la sede del PNAT, il presidente Preziosi, avendo rilevato che il dossier non era stato ancora preso in considerazione, ha chiesto del Presidente TOZZI, il quale però pare che si trovi all’estero da tempo per la registrazione di nuovi programmi televisivi.
Si è potuto quindi parlare con la segretaria dott.ssa CIARDELLI che ha ascoltato con apparente interesse il nostro appello. Purtroppo ha anche detto che il PNAT oggi ha altre priorità, non ha risorse economiche per il Volterraio, ma che volentieri rappresenterà il nostro punto di vista ai suoi superiori.
Il Presidente Preziosi ha dato disponibilità a stendere congiuntamente un progetto di Comunicazione alla popolazione elbana della necessità di trovare i fondi per un intervento di minima per fare in modo che la situazione di erosione delle mura, ormai in fase avanzata, possa essere almeno in parte fermata. A tal proposito il giorno 8 Novembre è stata formalizzata al PNAT anche una proposta scritta. Il 9 Novembre c’è stata finalmente una risposta scritta ufficiale che riportiamo letteralmente:
“Il presidente Tozzi ha apprezzato la sua nota ed è sensibile al problema che lei ha sollevato. Cercheremo di sapere intanto dal Ministero dell’Ambiente se è possibile avere dei finanziamenti dedicati e se è fattibile la sua proposta di lanciare una sottoscrizione di fondi. La terrò informata. Aurora Ciardelli Segretaria del Presidente.”
PROSSIMI PASSI: Mettere all’ordine del giorno della prossima riunione della Sezione (Dicembre) la stesura di una proposta da far pervenire al PNAT su quanto succitato.
RECUPERO DEL FORTE INGLESE:
Il terzo punto prioritario del Programma prevede l’iniziativa di sgombero e recupero dell’ormai unico Monumento antico e di grande valore di proprietà del Comune di Portoferraio. Sgombero perché all’interno del Forte si sono installati inquilini abusivi che hanno inferto e stanno continuando a farlo, “ferite” di ogni sorta ad una struttura che è Demanio Pubblico e quindi deve essere salvaguardata. Con delibera N. 260 del 13 Dicembre 2004 (di cui siamo in possesso e che metteremo a breve in linea) il Comune di Portoferraio ha approvato “Il progetto preliminare di recupero e restauro del Forte Inglese – Fortificazioni fuori terra”. Poi, per ragioni di mancanza di fondi non ha mai appaltato i lavori.
La sezione ITALIA NOSTRA ha negli anni più volte indirizzato denunce all’Ufficio Tecnico del Comune; anche recentemente abbiamo prodotto un dossier di alto spessore, non solo morale.
Nessuna risposta a meno di sporadici interventi dei Vigili Urbani che, molto “urbanamente”, si sono limitati a suggerire agli inquilini abusivi di “non fare danni”. Invece i danni ormai sono evidenti e stanno minando pericolosamente la struttura che è fatiscente ed assolutamente priva della benché minima soglia di sicurezza.
A questo punto ,con tale fardello, il 25 Settembre u.s. il presidente Preziosi e il responsabile Italia Nostra di zona D’Arco hanno incontrato il Sindaco di Portoferraio, Peria. Dall’incontro è emerso che l’amministrazione è intenzionata ad intervenire con i Vigili per intimare lo sgombero e che ciò sarebbe stato fatto al più presto. A distanza di più di un mese la situazione non è cambiata; si è pensato quindi di chiedere un nuovo appuntamento con il Sindaco.
Il 3 Novembre Preziosi ha incontrato il Sindaco, consegnando al protocollo due lettere: la prima che perora la causa dello sgombero, la seconda che chiede ufficialmente al Comune di Portoferraio la disponibilità a fornire una sede dignitosa alla Sezione di Italia Nostra. Il Sindaco ha comunicato che nella Giunta della settimana precedente è stato deliberato un piano di minimo intervento che prevede lo sgombero del Forte e lavori di sistemazione e messa in sicurezza, con una previsione di spesa limitata rispetto alla delibera del 2004, ma assolutamente da appaltare entro il 2008.
PROSSIMI PASSI: Chiedere copia della delibera (D’Arco).
Tutto ciò premesso (Elettrodotto, Volterraio, Forte Inglese), è chiaro che Italia Nostra queste cose le porta avanti con grande determinazione e non ci scoraggeremo tanto presto di certo. Però come (non) funzionano le cose dobbiamo dircelo!!
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1 Novembre 2007
Iniziato il Tesseramento per il 2008:
Per rinnovi e nuove adesioni: effettuare il versamento sul conto corrente 20322 della BCC dell’Elba, agenzia di Marina di Campo coordinate bancarie IBAN: IT06Y0704870650000000020322 intestato a Italia Nostra, sezione Isola d’Elba e Giglio oppure sul CCP 48008007 intestato a: Italia Nostra Via Sicilia, 66 00187 Roma RM specificando la Sezione
QUOTE 2008:
socio ordinario 31 euro, triennale 80 euro
socio familiare 20 euro, triennale 50 euro
giovane fino a 18 anni 10 euro, triennale 25 euro
studente fino 26 anni 15 euro, triennale 40 euro
sostenitore 80 euro, triennale 210 euro
socio estero 52 euro
poi inviare alla Segreteria della Sezione un messaggio con nome, cognome, indirizzo, data di nascita, telefono e data del versamento, per compilare la nuova tessera.
26 Aprile 2007
Gli elettrodotti non devono devastare il paesaggio elbano
Anche la ricostituita sezione di ITALIA NOSTRA esprime ai comitati attivatisi nelle località elbane la sua piena solidarietà sull’iniziativa di evitare un intervento così devastante dal punto di vista paesaggistico e ambientale per l’isola d’Elba come possono essere questi giganteschi tralicci sui crinali più belli.
Avendo potuto personalmente partecipare con propri esponenti ad un incontro presso TERNA a Roma sul tema NUOVO ELETTRODOTTO isola d’Elba, si condivide la necessità di trovare il consenso della popolazione locale prima di procedere all’implementazione del progetto operativo.
Poiché però la parte più invasiva del progetto compete al tracciato che sarà di competenza di ENEL DISTRIBUZIONE, azienda completamente autonoma rispetto a TERNA, auspichiamo di trovare la stessa disponibilità da parte di detta azienda e quindi chiediamo di affrontare il tema su un unico tavolo di discussione.
Al riguardo consideriamo con particolare favore la ventilata ipotesi di approdare col nuovo cavo sottomarino direttamente a Portoferraio, per risparmiare almeno tanta parte dell’Elba Orientale.
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1 Dicembre 2006
Italia Nostra si allarga e diventa Sezione “Isola d’Elba e Giglio”
Questo il Tesseramento per il 2007:
Per rinnovi e nuove adesioni: effettuare il versamento sul conto corrente 20322 della BCC dell’Elba, agenzia di Marina di Campo coordinate bancarie IBAN: IT06Y0704870650000000020322 intestato a Italia Nostra, sezione Isola d’Elba e Giglio oppure sul CCP 48008007 intestato a: Italia Nostra Via Sicilia, 66 00187 Roma RM specificando la Sezione poi inviare alla Segreteria della Sezione un messaggio con nome, cognome, indirizzo, data di nascita, telefono e data del versamento, per compilare la nuova tessera.
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19 marzo 2005
CORDOGLIO per la scomparsa del Prof. Alfonso Preziosi fondatore e primo presidente all’Isola d’Elba della sezione di Italia Nostra.
Giorgio Bertani ed i soci tutti della Sezione rinnovano, nel ricordo del loro primo presidente, il proprio impegno a proseguire la meritoria opera da lui iniziata tanti anni fa in difesa dell’ambiente, dei beni architettonici, del paesaggio e della cultura delle nostre isole.
Esprimono poi le loro più sentite condoglianze alla moglie prof. Maria Luisa ed ai figli Leonardo e Federica.
Così è stato ricordato sulla stampa:
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Il Tirreno DOMENICA, 20 MARZO 2005
LUTTO È morto Alfonso Preziosi
PORTOFERRAIO. Lutto nel mondo della cultura elbana. Ieri è morto Alfonso Preziosi. Aveva 87 anni. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Carpani. Molto conosciuto, Alfonso Preziosi, sull’Isola e negli ambienti culturali italiani per la sua continua ed attenta attività di storico e ricercatore; oltre ad essere fra i maggiori referenti di “Italia Nostra”, quindi votato alla tutela e alla salvaguardia del territorio elbano e delle altre isole dell’arcipelago.
Maestro d’indubbie ed inossidabili virtù morali ed umane, ha formato schiere e schiere di studenti elbani che oggi ricoprono importanti compiti non solo a livello locale e provinciale, ma anche nazionale. Sotto la sua guida il Liceo classico Foresi forse ha vissuto il periodo migliore, quello che si riferisce agli anni della ricostruzione del Paese, dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, fino ad arrivare agli anni del boom economico e del benessere portato dal turismo. È passato da ogni forma ed esperienza culturale che sia stata organizzata all’Elba; per oltre quarant’anni direttore del periodico “Corriere Elbano”; direttore della biblioteca comunale Foresiana, quando essa era alloggiata all’ultimo piano del Palazzo comunale; quindi presidente dell’Università popolare, successivamente rappresentante del direttivo del Centro Studi Napoleonici e di Storia dell’Elba, infine componente della giuria letteraria del Premio Raffaello Brignetti-Isola d’Elba.
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Elbareport domenica 20 marzo 2005
La scomparsa del Prof. Alfonso Preziosi
Le sue esequie si terranno a partire dalle ore 16 di Domenica 20 Marzo con una Funzione Religiosa che si terrà nella Chiesa Parrocchiale di S. Giuseppe di Portoferraio. La famiglia, ha espresso il desiderio che in luogo di fiori, in memoria dello scomparso, siano effettuate donazioni ad Enti Assistenziali.
La Redazione di Elbareport si unisce nella triste circostanza a quanti hanno formulato alla famiglia Preziosi le condoglianze. Pubblichiamo di seguito alcuni messaggi di cordoglio per il lutto che ha colpito la Famiglia Preziosi.
L’Amministrazione comunale di Portoferraio:
La notizia della morte di Alfonso Preziosi ha colpito l’intera isola. Il sindaco Roberto Peria ha dichiarato: “Esprimo il cordoglio mio personale, dell’Amministrazione e della città alla famiglia del prof. Alfonso Preziosi. Perdiamo una personalità di grande spessore. A tutti resta il ricordo della sua bella persona e dell’impegno per la cultura e l’educazione di tanti elbani”.
Al cordoglio si è unito Nunzio Marotti, assessore alle Politiche Culturali, il quale ha detto: “Forte è la gratitudine della città per ciò che è stato e ha fatto Alfonso Preziosi. Esattamente un mese fa, abbiamo pubblicamente riconosciuto il suo contributo alla crescita culturale della comunità. Purtroppo, la sua salute non gli consentì di essere presente alla consegna della targa”. Preziosi fu Preside del Liceo “Raffaello Foresi”, quando il liceo era l’unica scuola superiore dell’Elba, e ha formato diverse generazioni della classe dirigente elbana.
Inoltre fu direttore della Biblioteca “Foresiana” per trent’anni, dal periodo bellico fino al 1974, contribuendo ad assicurare la conservazione di un grande patrimonio di cultura e di arte in anni difficili.
Da ricordare, infine, la sua partecipazione alle iniziative del Premio Letterario Isola d’Elba – R. Brignetti e la sua vasta attività di pubblicista e di animatore culturale. Nella mattina di sabato, al Centro “De Laugier”, nel corso dell’iniziativa per la Settimana della Cultura Scientifica a cui partecipavano studenti e docenti, Preziosi è stato ricordato dalla vicepreside, prof.ssa M. Grazia Battaglini.
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Il Tirreno LUNEDÌ, 21 MARZO 2005
Cordoglio per la morte di Preziosi
PORTOFERRAIO. Il sindaco, Roberto Peria, anche a nome dell’amministrazione e della città ha espresso ieri cordoglio per la scomparsa del professor Alfonso Preziosi, di cui ieri si sono svolte le esequie: «Perdiamo una personalità di grande spessore – ha dichiarato il sindaco -. A tutti resta il ricordo della sua bella persona e dell’impegno per la cultura e l’educazione di tanti elbani». «Forte è la gratitudine della città per ciò che è stato e ha fatto Alfonso Preziosi – ha aggiunto Nunzio Marotti, assessore comunale alle Politiche culturali -. Esattamente un mese fa, abbiamo pubblicamente riconosciuto il suo contributo alla crescita culturale della comunità. Purtroppo, la sua salute non gli consentì di essere presente alla consegna della targa». Preziosi fu preside del “Raffaello Foresi” quando il liceo era l’unica scuola superiore dell’Elba, e ha formato diverse generazioni di elbani; fu direttore della biblioteca “Foresiana” per 30 anni dal periodo bellico fino al 1974, contribuendo ad assicurare la conservazione di un grande patrimonio di cultura e di arte in anni difficili. Nella mattina di sabato, al De Laugier, nel corso dell’iniziativa per la Settimana della cultura scientifica a cui partecipavano studenti e docenti, Preziosi è stato ricordato dalla vicepreside del liceo, Grazia Battaglini.
Cordoglio è stato espresso anche dal Comitato promotore del premio letterario “Brignetti”, ricordando che l’impegno ambientalista di Preziosi con Italia Nostra e la sua pubblicazione “Raffaello Brignetti “Arco di sabbia” e lettere agli amici”.
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Elbareport lunedì 21 marzo 2005 Le esequie del Prof. Alfonso Foresi
Vasta partecipazione alle esequie del Prof. Alfonso Preziosi, la folla convenuta domenica pomeriggio alle ore per assistere al Rito Funebre officiato da Don Giorgio Mattera gremiva l’intera chiesa.
Il sacerdote ha mostrato di essere colto da forte emozione durante la celebrazione, così come visibilmente commosso era l’Ing. Elvio Bolano che ha parlato a nome degli ex-allievi del Prof. Preziosi, che aveva retto anche la Presidenza del Liceo Foresi per oltre un quarto di secolo. Successivamente il feretro è stato trasferito nel cimitero del Santissimo Sacramento di Portoferraio, seguito da una consistente folla.
Dopo i “ricordi” dello scomparso che abbiamo pubblicato nel numero di Elbareport di sabato ci è giunto anche un breve messaggio di cordoglio da parte del Il Comitato Promotore del Premio letterario Elba-Brignetti che riportiamo qui di seguito:
“Addolora profondamente la scomparsa di Alfonso Preziosi, membro della nostra Giuria Letteraria per diversi anni ed anche del Comitato Promotore. Il professore e preside, che riuscì a far nascere e sviluppare a Portoferraio il liceo scientifico Foresi, ha portato nel nostro gruppo la sua pluriennale esperienza di giornalista, scrittore e storico, nonché di uomo impegnato in difesa dell’ambiente con Italia Nostra.
Nel 1987 curò anche la pubblicazione “Raffaello Brignetti “Arco di sabbia” e lettere agli amici”.
Il Comitato promotore del Premio letterario Isola d’Elba-Brignetti, si unisce al cordoglio generale ed è vicino alla famiglia del professor Alfonso Preziosi colpita dalla grave perdita”.