Albero della Cuccagna
In Procchio venne più volte organizzata una lotteria che aveva come premio un quadro a scelta fra quelli esposti dai pittori delle dune. Una vera “cuccagna” quindi per Gonni, Baraldi, Lieto e Puppo che potevano spartirsi tutto il ricavato delle vendite dei biglietti. Marcella Olschki rappresentò l’evento disegnando sulle pareti del ristorante i quattro pittori arrampicati sull’albero della cuccagna realmente utilizzato nelle feste del paese.
Vediamo, partendo da sinistra: Il ristorante Da Renzo; il pittore Ambron di spalle che dipinge; sotto l’albero il cane Macchia di Veturia Ducci e il cane Totò dei Signori Fedeli; la Signora Veturia Ducci, il Signor Corrado, la cagnetta Tottina di Corrado, l’asino Grisella di Corrado, la Signora Goth con la figlia, la Signora Caterina Marchiani, il Signor Giulio Giuffrida, la Signora Greti Salghetti ed il figlio Michele. Sullo sfondo il golfo di Procchio, la Guardiola e le tende dei pittori.
La storia dell’asino Grisella
Il disegno dell’Albero della Cuccagna, in particolare l’asino di Corrado, diventa a sua volta ispiratore di un’altra storia. Nel 1955 viene pubblicato in Germania un libro per bambini “Die Eselchen Grisella” (in italiano “L’asino Grisella”) che da allora non ha mai smesso di essere pubblicato ed è stato tradotto in 13 lingue. L’autore è Heinrich Maria Denneborg, uno scrittore tedesco approdato a Procchio nei primi anni ’50, che ha tratto l’ispirazione di questa fortunata favola proprio dall’asino raffigurato nel disegno di Marcella Olschki. Negli anni successivi alla pubblicazione i proprietari del ristorante hanno assistito con una certa meraviglia a una sorta di pellegrinaggio di appassionati lettori sulle tracce del loro adorato asino. Nel 2011 una casa di produzione tedesca di animazione digitale, la Pixable Studios, ne ha tratto un cortometraggio.
Dall’album fotografico sui “Pittori delle Dune” in collaborazione con Fiamma Lieto, Angela Provenzali, Cecilia Pacini, a cura di Italia Nostra GiglioElba