E’ in edicola “Lo Scoglio” di Primavera, che celebra il “Centocinquantesimo” dell’Unità d’Italia dedicando ampio spazio alla partecipazione degli elbani alle guerre d’indipendenza. In effetti sono centinaia i volontari che hanno contribuito ai moti rivoluzionari e si sono guadagnati riconoscimenti e decorazioni per i loro atti di eroismo. Ce ne parlano Gianfranco Vanagolli, Giancarlo Molinari, Giorgio Giusti e l’editoriale di Umberto Gentini.
C’è poi un doveroso omaggio ad Alfonso Preziosi, l’indimenticabile preside del Liceo Classico che ha dedicato studi importanti all’Elba pre-unitaria, con particolare riferimento ai giovani accorsi a Curtatone e Montanara per mettersi agli ordini del generale elbano Cesare De Laugier.
Per almeno due secoli gli studiosi di archeologia medievale si sono affannati nella ricerca della cittadella di Montemarsale, azzardando le ipotesi più disparate. Una ricerca condotta da Silvestre Ferruzzi nell’archivio di stato di Pisa rivela finalmente l’arcano: la fortificazione citata tante volte nei documenti relativi alla dominazione pisana corrisponde agli imponenti ruderi di Santa Lucia e, insieme con il Volterraio, vegliava sulla sicurezza del golfo di Portoferraio.
“Lo Scoglio” fresco di stampa ripercorre poi il cursus honorum del grande pittore argentino Italo Botti, figlio di sampieresi emigrati nelle lontane Americhe nel 1887, quando la fillossera distrusse i vigneti dell’isola.
Mario Ferrari espone i risultati di una ricerca sui piani urbanistici redatti dal 1939 al 1970 per programmare uno sviluppo equilibrato delle risorse territoriali dell’Isola; Maria Gisella Catuogno racconta il secondo dopoguerra corredando il redazionale di rarissime cartoline degli anni Cinquanta dello scorso secolo; Attilio Castelvecchi ritorna sulle vicende e sugli indimenticabili personaggi di Via della Campana a Portoferraio.
Non poteva certo mancare, vista l’imminente celebrazione del Maggio napoleonico, il ricordo del periodo francese. Ecco quindi due servizi: il primo sui medici che si occupavano della salute dell’Imperatore nei dieci mesi di esilio all’Elba, il secondo sul progetto di una villa imperiale a San Martino elaborato da un elbano doc, il colonnello Giacomo Mellini. La copertina riproduce il celebre quadro di Pietro Senno “I Toscani a Curtatone”, l’inserto centrale illustra a colori il Piano territoriale di coordinamento elaborato dall’Eve nel 1960; in contro-copertina ecco una stupenda veduta di San Martino del 1815.