Il 15 agosto 1950, dopo essere venuti a conoscenza del soggiorno elbano di Giorgio de Chirico e Felice Carena, Gonni e Lieto, muniti del registro dei ricordi del ristorante, comprato per l’occasione ed in seguito chiamato “Giornale di bordo”, riuscirono non solo ad avvicinarli a Poggio e a farsi fare un autografo sull’album ma anche a convincerli ad accettare il loro invito al ristorante che raggiunsero tre giorni dopo, il 18 agosto. I pittori ed il buon Meco proposero anche a De Chirico di lasciare un dipinto sulle pareti ma alla fine si limitò ad uno schizzo sul “Giornale di bordo” accanto al precedente autografo. Lo schizzo rappresenta Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno.
De Chirico accarezzò addirittura il progetto, purtroppo non realizzato, di acquistare un immobile da trasformare in galleria permanente delle sue opere i cui proventi sarebbero poi stati devoluti a favore degli artisti di Procchio (Giancarlo Molinari).
Nel pomeriggio furono tutti invitati a prendere il tè a casa della Signora Veturia Ducci e lì furono scattate alcune fotografie.
Alla sua partenza da Procchio a bordo di una Fiat 1400 avuta in omaggio da Agnelli per la creazione del relativo poster pubblicitario, non riuscendo ad avviare il motore della macchina, De Chirico chiese aiuto ai pittori i quali non poterono trattenere il loro spirito goliardico anche in presenza del Maestro e non gli risparmiarono battute e risate. De Chirico non tornò più.
A cura di Fiamma Lieto e Angela Provenzali
Materiale del Premio Lieto Agosto 2012, tratto dall’album fotografico “I Pittori di Procchio” realizzato in collaborazione Cecilia Pacini, Italia Nostra GiglioElba