Facendo riferimento all’ottimo articolo “A rischio un simbolo di Procchio, ma non è l’ecomostro” (Elbareport, Tatiana Paolini, 19.03.2013), riteniamo doveroso far notare che nelle passate settimane, dopo mesi dalla demolizione della vecchia veranda, è stata installata una nuova porta all’ingresso al vecchio “Ristorante da Renzo” di Procchio, quello dove … “Napoleone il Grande non ha mai mangiato… Mai!”
Simbolo della storia culturale del paese di Procchio e di tutta l’Elba, il locale è ancora custode di numerosi disegni lasciati sulle pareti da un gruppo di artisti ed intellettuali che animarono le estati elbane nei primi anni ’50. La porta è tuttavia posta a pochi centimetri dai disegni: tutti noi speriamo con le dovute precauzioni. Che cosa sta succedendo?
Ogni estate il locale viene utilizzato per iniziative culturali, prima fra tutte il premio di pittura “Elba Beppe Lieto” (Lieto fu il primo pittore del gruppo a lasciare un disegno sulle pareti e l’unico a decidere di vivere a Procchio), patrocinato dal Comune di Marciana con la ProLoco Procchio. Associazioni culturali di volontariato come Italia Nostra Sezione per l’Elba e Giglio, il FAI Fondo Italiano per l’Ambiente, ArteElba, la fondazione Open Air Museum Italo Bolano, privati cittadini, storici dell’arte, pittori, la prestigiosa casa editrice fiorentina Olschki, lo Scoglio, rivista culturale e storica di altissimo valore per la nostra memoria e la nostra identità (ha più volte, negli anni, ripreso questo argomento: l’ultimo articolo è presente nel numero che sta per uscire), le nostre testate giornalistiche, tutti si sono adoperati per mantenere alto l’interesse verso questo movimento artistico quasi di nicchia, ma significativo, per impedire che venga sottovalutato, commercializzato con scopi privati restrittivi, che non venga valorizzato come dovrebbe. Anche altri sindaci o rappresentanti politici elbani hanno seguito con interesse tali eventi durante la scorsa estate. Si è preparata una pubblicazione a edizione limitata per uso divulgativo istituzionale, si sta pensando alla stesura di un catalogo sulle opere, si sono abbinate mostre di altri pittori, ma, spenti i riflettori, tutti dimenticano questa realtà.
Qualche mese fa il Comune di Marciana e i proprietari del ristorante hanno promesso di “adoperarsi” per il mantenimento e il restauro dei disegni anche in caso di passaggio di proprietà (il locale è in vendita). Il Comune ha più volte manifestato interesse all’acquisto, anche la Regione ha manifestato tale sensibilità, ma ancora non sono state fatte azioni concrete.
È obiettivo palese scongiurare la perdita di anche uno solo di quei disegni, così come la trasformazione strutturale della destinazione d’uso o ristrutturazioni ottuse: sollecitiamo quindi il Comune di Marciana e gli enti preposti a garantire maggiori controlli e a valorizzare questa originale galleria d’arte, proteggendola, valorizzandola, ampliandone i contenuti e la versatilità, e, in particolare, rendendola fruibile non solo nei mesi estivi: le sue ripercussioni ed implicazioni nazionali ed internazionali possono essere il fulcro della rinascita culturale di questo piccolo centro inserendolo a giusto titolo nel patrimonio artistico di tutta l’isola.
Italia Nostra – Sezione per l’Isola d’Elba e l’Isola del Giglio