Ricordiamo che in occasione del bicentenario della morte di Napoleone, che cade quest’anno, la nostra Associazione propone la nuova edizione dei Ricordi e aneddoti dell’isola d’Elba (1814-1815) di André Pons, curata da Gianfranco Vanagolli per la collana saggistica VIE della Vittoria Iguazu Editora di Livorno.
L’acquisto da parte dei nostri sostiene l’importante investimento fatto dalla Sezione per la consistente ristampa del libro in occasione del bicentenario napoleonico. Il volume è già disponibile in distribuzione al costo di € 20. È possibile prenotarlo direttamente con noi attraverso un messaggio alla email della Sezione : arcipelagotoscano@italianostra.org o telefonate ai membri del nostro Consiglio.
I Ricordi, per i quali è prevista una presentazione ufficiale quando la situazione sanitaria lo consentirà, verranno proposti anche in vari incontri all’isola d’Elba. Il nostro calendario è di prossima pubblicazione.
– COMUNICATO STAMPA
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Napoleone primo, avvenuta a S. Elena il 5 maggio 1821, esce, promossa da Italia Nostra Arcipelago Toscano e da “Enjoy Elba & Tuscan Archipelago”, la nuova edizione dei Ricordi e aneddoti dell’isola d’Elba (1814-1815) di André Pons, curata da Gianfranco Vanagolli per la collana saggistica VIE della Vittoria Iguazu Editora di Livorno.
Diverse sono le fonti che raccontano il soggiorno di Napoleone all’Elba, ma nessuna ha l’ampiezza e la complessità dei Ricordi, pubblicati originariamente a Parigi, presso Plon, nel 1897, a cura di Léon G. Pélissier, con il titolo di Souvenirs et anecdotes de l’ile d’Elbe, dopo un non facile lavoro su manoscritti lasciati lacunosi e in disordine dall’autore.
L’opera, tradotta in italiano nel 2014 da Gianfranco Vanagolli con la collaborazione di Rosa Bianca Cigheri, Cecilia Pacini e Luigi Maroni, per l’Editrice Le Opere e i Giorni, appare ora con una nuova veste grafica e con le varianti imposte da un’attenta rilettura.
André Pons si divideva tra Rio Marina, dove esercitava la funzione di amministratore delle locali miniere di ferro per la Legion d’Onore, e Portoferraio, quando Napoleone giunse all’Elba, investito della sua sovranità dal trattato di Fontainebleau. Il suo iniziale atteggiamento verso l’imperatore, peraltro ricambiato, fu diffidente e ostile, ma mutò col tempo, per diventare mosso da una sincera devozione, che tuttavia non sconfinò mai nel servilismo. Per questo i Ricordi descrivono, tramite pagine talora non prive di intenti letterari, il grande còrso nella sua grandezza, ma anche nelle sue contraddizioni, in una panoramica disincantata che si allarga all’intero entourage imperiale: da Madame Mère a Paolina ai generali, Drouot, Bertrand, Cambronne. Emerge, inoltre, dall’opera, il contesto sociale, politico e culturale di un’isola che Pons conosceva molto bene e che amava fino a dichiarare: “Je suis tout à fait Elbois par affection”.