È la terza volta quest’anno che l’Elba ha un posto d’onore in mostre nel capoluogo toscano che hanno l’isola tra i protagonisti indiscussi.
Sabato 25 novembre Italia Nostra Arcipelago Toscano ha visitato la mostra a Firenze, a Villa Bardini, delle opere di Llewelynn Lloyd, pittore livornese di origine gallese, accolta dalla curatrice Lucia Mannini nel percorso espositivo che lascia in qualsiasi elbano un ricordo indelebile. Si sono uniti alla nostra iniziativa soci delle Sezioni di Italia Nostra Pisa, Prato, Siena, Lucca e Cascina.
Delle 62 opere dell’artista, nato nel 1879 e venuto all’Elba dai primi del ‘900, provenienti da 27 diverse collezioni private e pubbliche, molte sono ambientate all’Elba. La luce, i colori brillanti, le tonalità dei quadri sono inconfondibili. Suggestive vedute di marine elbane, scorci e studi delle nostre montagne e campagne, in particolare del versante marcianese, si susseguono nelle prestigiose sale della Villa Bardini, da cui si gode la vista più bella di Firenze, circondata da uno dei giardini storici più suggestivi e curati di Firenze. È soprattutto nel titolo della mostra che ci riconosciamo, e dal quale siamo attratti: “La Toscana luminosa e cromatica di Llewelyn Lloyd – Lloyd. Paesaggi toscani del Novecento”. Ci fa piacere ricordare che uno dei quadri della mostra proviene dalla Pinacoteca Civica “Foresiana” di Portoferraio.
Ancora una volta, a distanza di pochi anni, questo spazio museale e centro di cultura prestigioso della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, costituita nel 1998 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, celebra quindi, se pure indirettamente, l’Elba. L’attuale rassegna, scrive il presidente della Fondazione CRF Umberto Tombari, “celebra i suoi venticinque anni e apre anche un nuovo corso di quella progettualità che a Villa Bardini si è spesso tradotta in termini di sperimentazione e di crescita civile”. Jacopo Speranza, presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, aggiunge che la mostra “rinnova e implementa una stagione, mai interrotta, di esposizioni d’arte che fanno riferimento alle nostre tradizioni locali, nell’ambito di una vocazione promozionale e didattica che, nel tempo, ha contraddistinto questo luogo d’incanto ma anche di concreto impegno civile e culturale. Infatti, il giardino e la villa, con i loro servizi accessori, le mostre, le presentazioni, i convegni, si confermano punto di riferimento di molteplici attività aperte alla cittadinanza e ai circuiti turistici e, non ultimi, ai giovani, alla scoperta del rapporto tra arte e natura in un contesto di incomparabile bellezza.”
È del 2012 la mostra “Da Fattori al Novecento”, con catalogo edito dalla casa editrice Olschki, di antiche consuetudini elbane, che comprendeva alcuni di questi quadri, affiancati da una documentazione fotografica inedita dell’epoca. In occasione di questa mostra risaltarono nel paesaggio urbano del capoluogo toscano immensi manifesti della inconfondibile marina di Marciana Marina, mentre l’attuale mostra ha privilegiato per il catalogo e le immagini promozionali l’immagine di vacanze estive nella spiaggia di Procchio, “una mezzaluna, di un biancore accecante”, ai primi del secolo: la ormai nota baracchina bianca e celeste sulle incontaminate dune di “sabbia dorata che ribolle”, “nello sbattere di vele e bandiere”, davanti a un mare azzurro “più scuro dove tira il vento”.
I soci di Italia Nostra hanno concluso la visita con un augurio condiviso da un grande applauso, nella consapevolezza del potenziale che abbiamo sull’isola, e del valore di tanti artisti le cui opere sono già custodite nei nostri musei e collezioni private, ma aspettano di essere riscoperte, tutelate, valorizzate, condivise.
Sulla pagina facebook di Italia Nostra Arcipelago Toscano alcune foto della visita
https://www.facebook.com/italianostra.arcipelagotoscano/posts/2031512723552051
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