La straordinaria scoperta fatta dagli archeologi
da QuiNewsElba
PORTOFERRAIO — Tre archeologhe, 20 soci e una cooperativa che funziona per gestire il sito della Villa romana delle Grotte affacciata sulla baia di Portoferraio. E’ il gruppo della cooperativa Archeocolor, un’associazione di promozione sociale che dal 18 maggio scorso ha aperto al pubblico il sito archeologico elbano, dopo aver raccolto i pareri favorevoli dell’amministrazione comunale, della sovrintendenza di Pisa e dei proprietari dei terreni dove ha sede il sito.
Un antico luogo della storia elbana che parla di epoche lontane ed antichi fasti e che oggi grazie agli scavi e alle ricerche condotti dal gruppo Aithale nei pressi dell’importante sito di San Giovanni torna a far parlare di sé con una importantissima novità.
“Il ritrovamento, pochi mesi fa, di numerose anfore e dolia negli scavi della vicina San Giovanni a pochi passi da Portoferraio e della stessa Villa romana – ci spiega la dottoressa Laura Pagliantini – ci hanno portato a scoprire chi era il proprietario della Villa Romana. Si tratta di Marco Valerio Messalla dell’antica e prestigiosa famiglia dei Valeri. La prime notizie ci giungono da alcuni bolli apposti proprio sui dolia e incisi da uno schiavo che riporta chi era il suo padrone e a chi appartenevano i dolia e il vino in essi contenuto. Altre informazioni storiche confermano questo dato, prima fra tutte la scrittura di Ovidio che conferma l’esistenza di questa antica residenza all’Isola d’Elba di proprietà della famiglia dei Valeri“.
Tutti questi elementi fanno risalire la residenza all’età augustea nel periodo compreso fra il 1° sec. a.c. e il 1° sec. d.c. e per gli archeologi adesso la ricerca si fa sempre più interessante.
“Adesso – ci spiega la dottoressa Pagliantini – sappiamo che la proprietà della famiglia di Valerio Messalla e del figlio Cotta Massimo, godeva di una villa padronale, quella delle Grotte appunto – e del complesso agricolo a San Giovanni, in pianura. Stiamo, inoltre, attendendo il responso delle analisi dei campioni di vino che abbiamo trovato all’interno di alcuni dolia e sapremo a breve se si trattava di vino dell’Elba o importato. Un altro dato interessantissimo per ricostruire la storia di questa proprietà“.
Gli scavi e gli studi riprenderanno a settembre, intanto la villa delle Grotte è visitabile tutti i giorni fino al 2 novembre in orario dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. I visitatori possono chiedere l’ausilio delle archeologhe (dott. Laura Pagliantini, Luisa Zito e Luisa Quaglia).
Info per visite ed eventi all’interno della Villa Romana delle Grotte su archeocolor@gmail.com – tel 338.543.92.70, 339. 10.13.792). Su Facebook Parco archeologico villa romana delle grotte.
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