Un giardino privo di mura, il commento di Gisella
Questa nuova silloge di Alessandra Palombo si presenta al lettore come un cerchio perfetto, che s’apre con una lirica autoritratto, tutta basata sulla metafora del gioco delle carte, buone e meno buone che la vita ci offre e in cui il bilancio è dolceamaro: mi sono toccati più bastoni che coppe/e cuori affannati, oltre a bouquet…